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Ciambella di cicerchie e salmone
Il suo nome scientifico è Lathyrus sativus, ma la cicerchia è nota anche come pisello d’India o pisello d’erba. Per la precisione, il suo nome in India è khesari.

Cicerchia è il nome comune di un legume antico coltivato in Asia, Africa e Europa, con riferimento anche ad alcune zone dell’Italia, Puglia, Umbria, Lazio, Marche e Molise. La cicerchia è un legume particolarmente ricco di proteine, vitamine del gruppo B, proteine, sali minerali, fibre e polifenoli e rappresentano, inoltre, una fonte di calcio e fosforo.

Questo alimento ha fatto a lungo parte della tradizione e dell’alimentazione contadina italiana. La cicerchia è uno dei legumi più antichi e più consumati dai nostri progenitori. Se ne trovò traccia già in Mesopotamica con datazione risalente a più di ottomila anni fa.

È un legume particolare che può essere consumato di tanto in tanto senza problemi, in qualsiasi stagione.

Le cicerchie, infatti contengono in quantità variabile uno neurotossina, sotto forma di un aminoacido detto ODAP. Questa sostanza è stata correlata al neurolatrismo, una patologia degenerativa che causa la paralisi degli arti inferiori del corpo.

Io stessa le consumo una volta al mese e non mi provocano alcun tipo di problema. In una dieta varia, ricca di alimenti diversi, il periodo di contrarre malattie a causa del consumo di cicerchie è considerato davvero raro.

Ecco la ricetta della mia ciambella di cicerchie e salmone…

INGREDIENTI

    – 100 gr farina di cicerchie

    – 250 gr salmone sfilettato

    – 1 uovo

    – 250 ml di acqua

    – 1 cucchiaio olio di semi

    – 1 cucchiaino cremor tartaro

    – 1 cucchiaino bicarbonato

    – sale q.b

    – melissa fresca o secca a piacere

PROCEDIMENTO

Montare , con le fruste elettriche , il rosso d’uovo, l’olio, sale , melissa e acqua per un paio di minuti.

Mischiare il composto alla farina ed amalgamare bene il tutto onde evitare grumi.

Aggiungere il salmone tagliato a dadini e, successivamente, l’albume montato a neve ben ferma e per ultimo gli agenti lievitanti.

Versare un una teglia a forma di ciambella e cuocere a 180 gradi per 45 minuti in forno statico.

Dopo aver effettuato prova stecchino, cuocere, se ancora umido, 10 minuti in forno ventilato a 170 gradi.

Il risultato sarà una ciambella con una crosta croccante ed un centro morbido e ben alveolato…provare per credere!!

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