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Roast beaf di Tacchino all’inglese

Quest’oggi vi propongo una ricetta della tradizione anglosassone: il Roast beaf, sì..ma di Tacchino 😉
Amo gli anglosassoni, sarà che ho trascorso in quel di Londra, mesi e mesi di studio durante la mia adolescenza.

Ricordo, in particolare, le loro adorabili colazioni salate.
Stiamo parlando di 16 anni fa, era davvero assurdo per noi italiani far colazione salata, a me piacevano, poi tornata in italia riprendevo a mangiar dolce, a casa mia non era minimamente concepita una crepes salata o cose simili a colazione.

Ricordo le uova strapazzate, le frittate, le omelette ,e per finire ilroastbeaf
Il roast-beef è molto diffuso non solo in Inghilterra, ma anche in Irlanda, Canada ed Australia.

Il termine inglese “roast beef” significa letteralmente “manzo arrostito”.
La sua diffusione in Italia risale alla prima metà dell’800.
L’impulso a tale preparazione fu dato probabilmente dagli inglesi residenti nella penisola, soprattutto in Toscana.

Nella tradizione anglosassone il roast beef è un arrosto fatto allo spiedo con l’intera lombata di bue o una buona parte di essa: è quindi una portata grandiosa, celebrativa, simbolo del meglio di quella cucina. Viene essenzialmente servito come pasto principale e gli avanzi possono essere e sono spesso serviti all’interno di panini.

In Inghilterra, Canada, Irlanda e Australia, il ‘rosbif’ è uno dei piatti tradizionalmente serviti a cena la domenica (sunday roast, arrosto della domenica);oggi la valenza sociale del roast beef è diversa.
In famiglia la tradizione del piatto celebrativo e in qualche modo rimasta ma la carne si cuoce in forno e i tagli non sono più grandiosi.

Preparato seguendo un particolare procedimento che fa sì che al termine della cottura l’arrosto stesso abbia una crosta croccante al di fuori, rimanendo tenero e al sangue all’interno.

Dovrà infatti essere prima brevemente rosolato su tutti i suoi lati, operazione che servirà per sigillare i succhi all’interno, e poi cucinato per un totale di circa 30-35 minuti per kg.
Verrà tagliato a fette sottili e servito caldo, accompagnato dalla sugo di cottura, ma è ottimo anche gustato freddo.

Andiamo adesso alla ricetta di Mantrabio , nella quale ho cercato di utilizzare ingredienti a me consentiti e di conferirgli ugualmente la tipica morbidezza inglese durante il taglio.

INGREDIENTI

    – 1 kg di sovracoscia di tacchino

    – sale q.b

    – spezie a piacere : timo salvia, rosmarino

    – 1 albume d’uovo

    – zenzero in polvere q.b

    – 2 cucchiai farina di mandorle

    – 50 ml di vino bianco

    – 1 cucchiaio olio di vinacciolo o di semi

PROCEDIMENTO

Per prima cosa, preparare o farsi preparare dal proprio macellaio di fiducia 1 kg di sovracoscia tacchino ben stretto in retina, dalla classica forma di una braciola gigante.
Ho scelto questa parte del tacchino in quanto è la più morbida e tenera.

Marinare in un un composto di vino, sale, spezie consentite, olio e albume d’uovo, l’intero pezzo di roast beaf per una decina di minuti.

Successivamente , impanare il nostro pezzo di tacchino in farina di mandorle e zenzero in polvere.

Per ultimo scottarlo in padella , a fuoco medio, per qualche minuto.
Questo passaggio è fondamentale, fissa per bene i succhi all’interno del nostro rotolo di tacchino.

Appena la carne, sia da un lato che dall’altro, sarà chiara di cottura, togliere dalla padella ed Avvolgerlo il in carta da forno a mò di caramella, chiudendo le due estremità.

Cuocere in forno preriscaldato a 150 gradi per 1 ora e 30 minuti.

Questo metodo di cottura vi permetterà di avere una crosticina croccante esternamente al vostro roast beaf ed un interno bello morbido.

Sfornare, lasciar raffreddare, tagliare a fette sottili e servire 🙂

Roast beaf di Tacchino all’inglese

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