Site 1 title

Secondo gli storici l’origine delle chiacchiere risale all’epoca romana, in quel periodo venivano fatti dei dolcetti a base di uova e farina chiamati “frictilia“, che venivano fritti nel grasso del maiale, e preparati dalle donne romane per festeggiare i Saturnali (festività che corrisponde al nostro Carnevale). Si era soliti farne grosse quantità perché dovevano durare per tutto il periodo della Quaresima.

Le chiacchiere possono essere anche napoletane e la storia fa risalire il loro nome alla Regina Savoia che volle chiacchierare ma ad un certo punto le venne fame e chiamò il cuoco di corte, Raffaele Esposito, per farsi fare un dolce che potesse allietare lei e i suoi ospiti, egli prese spunto da quella chiacchierata e diede il nome di “chiacchiera” al dolce appena fatto.

Io, da Napoletana golosissima, ho ben pensato ad una Chiacchiera alternativa , per noi intolleranti a glutine, lattosio e zuccheri. L’aggiunta dello psillio rende l’impasto particolarmente friabile, nulla da invidiare, isomma , alle classiche Chiacchere. Provare per credere 🙂

INGREDIENTI :

-200 gr farina di quinoa

– 150 ml di acqua tiepida ( potrebbe aumentare la quantità in base alla finezza della farina)

– 2 cucchiai cuticola di psillio

– 1 cucchiaio olio di vinacciolo

– buccia grattugiata di limone

– olio essenziale alimentare di vaniglia

– polvere di semi di anice stellato q.b

PROCEDIMENTO

In una ciotola capiente mescolare tutti gli ingredienti secchi: farina, cuticola di psillio, buccia di limone e la polvere di anice .

Aggiungere gradualmente l’acqua , l’olio di vinacciolo e 3 goccie di olio essenziale , alimentare, di vaniglia .

Impastare energicamente su di un piano di lavoro sino a rendere l’impasto morbido e liscio a mo’ di panetto.

Riporre il panetto in frigo per circa 30 min .

Stendere il panetto con il mattarello, creando una sfoglia di spessore inferiore a 5 mm.

tagliare con una rotellina dalle lame frastagliate , in modo da conferirgli la classica forma delle chiacchiere.

Cospargere il tutto con un pennello unto di olio

Infornare per 15 min , forno ventilato a 160 gradi.

Una volta sfornate , si può utilizzare STEVIA VELO al posto del classico zucchero; potete acquistarlo su BIOWEBSTORE.

4 Comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *